"Oltre ogni mio confine"




Ci sarà posto un giorno
per maggiori aperture d’ali,
 saranno abbandonati questi campi
 infecondi della negazione.
Nell’urto verticale della luce
  sarà dunque interrotta l’obliquità
dell’ombra.






Tu mi guardi 
 e vorresti abbracciare i miei silenzi,
  fitti come il tuo amore,
 come le gocce d’acqua di un diluvio.
  “Non c’è parola per la quale io non abbia pianto”
 dici, e nascondi il profilo di una lacrima.
E su questa vasta terra nidifica il mio esilio,
mentre tu disegni spazi, oltre ogni mio confine.





Poetry  Umberto Crocetti
da “Il dialogo remoto”, Edizioni Masso delle Fate, 2010
Artist Edouard Cibot "Anne Boleyn In The Tower"