Svegliati.
Il giorno ti chiama alla tua vita:
il tuo dovere.
A nient’altro che a vivere.
Strappa ormai alla notte negatrice
A nient’altro che a vivere.
Strappa ormai alla notte negatrice
e all’ombra che lo celava,
quel corpo di cui è in attesa, sommessa,
la luce, nell’alba.
In piedi, afferma la retta volontà semplice
la luce, nell’alba.
In piedi, afferma la retta volontà semplice
d’essere pura vergine verticale.
Senti il tuo corpo.
Freddo, caldo?
Senti il tuo corpo.
Freddo, caldo?
Lo dirà il tuo sangue contro la neve
da dietro la finestra;
lo dirà il colore sulle tue guance.
E guarda il mondo.
da dietro la finestra;
lo dirà il colore sulle tue guance.
E guarda il mondo.
E riposa
senz’altro impegno che aggiungere
la tua perfezione a un altro giorno.
Il tuo compito è sollevare la tua vita,
giocare con lei,
senz’altro impegno che aggiungere
la tua perfezione a un altro giorno.
Il tuo compito è sollevare la tua vita,
giocare con lei,
lanciarla come voce alle nubi,
a riaffermare le luci
a riaffermare le luci
che ci hanno lasciato.
Questo è il tuo destino: viverti.
Non devi fare nulla.
La tua opera sei tu, niente altro.
Non devi fare nulla.
La tua opera sei tu, niente altro.
Poetry Pedro Salinas "Svegliati, il giorno ti chiama"
da “ La voce a te dovuta”, Einaudi Editore, 1979 Traduzione di Emma
Artist Frederic Leighton